Anno Domini 2017. Le cronache dell’epoca incolpavano la precedente amministrazione per la continua presenza “di sbandati e vandali” a Civitanova Alta nella zona dell’ex lavatoio, già da tempo ristrutturato e adibito a parcheggio. Da molto tempo.
Mirella Paglialunga ha deciso di far partire la sua campagna elettorale proprio dalla Città alta, a suo dire dimenticata da tutti ma soprattutto dagli amministratori di oggi. Il rilancio della zona è tanto importante per il candidato sindaco della sinistra da averci messo la sede elettorale.
A sorpresa degli astanti, durante il dibattito organizzato da CNA sul Turismo, la Paglialunga ha attaccato Ciarapica proprio su quelle che considera carenze strutturali: “L’attuale sindaco ha parlato di un progetto che non avevo mai sentito nominare e che forse nasce oggi, il parcheggio al’ex lavatoio. Ora, ben venga che questa amministrazione abbia pensato a un parcheggio da realizzare nella zona del lavatoio, ma faccio notare che…” e ha continuato con la sua analisi.
A sorpresa dei presenti, appunto. Nessuno, in tutto questo tempo, ha fatto sapere alla candidata dem che il parcheggio già esiste. Nè i suoi consiglieri nè il suo comitato elettorale nè il partito.
“L’economia del centro storico sta morendo, i bar fanno fatica a reggere, le pizzerie stanno chiudendo – ha insistito la Paglialunga – Non ci sono parcheggi”. Scriveva Calvino che “la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere”. E anche, aggiungiamo noi, seppure siano spazi considerati meno nobili, laddove si parcheggiano le auto.
Almeno quelli di SiAmo Civitanova, la lista civica del candidato Silvia Squadroni, hanno organizzato un flash mob – alcuni si sono perfino incatenati – per protestare contro la realizzazione del parcheggio da 120 posti auto all’ex Anconetani. Almeno l’hanno trovato.
