A Wolverhampton l’Ungheria di Marco Rossi ha fatto quello che voleva con l’Inghilterra vice-campione d’Europa, che adesso rischia la retrocessione nei gruppi non di prima fascia. Quattro a zero, sembra uno scherzo, ma questa nazionale ha meriti incredibili, tattici e di pazienza, tecnici e di gruppo, che nessuno si sarebbe aspettato prima dell’inizio della Nations League.
L’Ungheria è adesso prima nel girone (dopo un cammino in cui l’unico passo falso è stato con l’Italia a Cesena, 2 a 1 per gli Azzurri) e mette paura anche alla Germania che ieri ha dominato con la squadra di Roberto Mancini (5-2). Gli uomini di Marco Rossi sono passati in vantaggio con una girata di Sallai al 16esimo del primo tempo, poi hanno aspettato la reazione inglese. Lo stesso giocatore ha siglato il raddoppio al 70esimo. Terzo gol di Zsolt Nagy con un tiro preciso, quarto gol sempre opera dei contropiede magiari a un minuto dalla fine ad opera di Gazdag.
Una gara da manuale: Marco Rossi ci ha messo molto della sua esperienza, anche con un “tocco” italiano nel gioco, ma la crescita di questa squadra sorprende tutti. L’Italia, dal canto suo, non è stata mai in partita con la Germania che è arrivata a condurre fino a 5 a 0 e poi per fortuna si è rilassata. L’ultima partita in cui la Nazionale ha incassato tutti questi gol è stata la finale dell’Europeo dieci anni fa contro la Spagna (4 a 0).
