(articolo di Maurizio Verdenelli) – La ‘Regina tradita’ è tornata dopo 23 anni per una sera d’estate sul suo ‘trono’ all’ombra del Palazzo che l’aveva vista, un quarto di secolo fa, prima donna sindaco di Macerata. “E per la prima volta una disabile, giacchè a solo sei mesi di vita sono stata colpita dalla poliomelite”. Anna Menghi, attuale consigliera regionale, ha compiuto ieri 60 anni.
Una grande festa in piazza della Repubblica con tanti amici, presso il ‘Centrale Eat’. A cominciare, con una intensa preghiera e meditazione rivolte all’icona della Vergine sul frontale del Municipio, da don Mario Malloni. Continuando con il governatore Acquaroli (accompagnato dalla moglie): “France’, sei stato tu a suggerirmi quest’iniziativa quando ‘scoprendo’ la mia data anagrafica, hai detto: i 60 anni vanno festeggiati”.
Tra i tanti ospiti venuti pure da fuori, il coordinatore regionale della Lega on. Riccardo Augusto Marchetti; l’on. Tullio Patassini; il capogruppo in Regione Renzo Marinelli; la vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro; il coordinatore della Lega Aldo Alessandrini; gli assessori Katiuscia Cassetta e Riccardo Sacchi; la presidente del Consiglio Donne, Sabrina De Padova. Inoltre l’ex presidente di Banca Marche, Alfredo Cesarini; l’ex consigliere comunale Ivano Tacconi; Giuliano Centioni, presidente Ircer; il dottor Stefano Cecchi; la dott.ssa Patrizia Sgarzini Cingolani (“nata anch’io come Anna il 26 giugno”); lo scrittore Guido Garufi e la scrittrice Lidia Appignanesi e suo marito Andrea Lapponi.
“Sono stata sempre fedele a me stessa sia nella vittoria sia nella sconfitta. In questo momento sento nel profondo il dovere morale di ringraziare i miei genitori, mia madre Teresa e mio padre che non c’è più e la sorella Rita che così tanto sono stati al mio fianco in questi 60 anni. Durante i quali ho capito che non era così necessario allungare la propria esistenza ma allargarla”. Anna non l’ha citata ma in fondo al suo cuore c’è sempre la nipote Eleonora, rapita da un male incurabile. E di certo l’adorata, carissima ‘Elo’ era ieri sera spiritualmente tra lei, la mamma, la nonna, le sue due bambine e il marito.
Alla serata ha partecipato con la sua band ‘tribute Paolo Conte’ (unica in Italia) Amleto Nasca, cugino della Menghi. Per la sua festa Anna non ha voluto doni personali ma ha attivato una raccolta fondi tesa all’acquisto di un macchinario per verificare lo stato di salute fetale del nascituro da donare al reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Macerata. Il sole se n’era andato dietro la torre civica quando è stata tagliata la fatidica torta e stappato il brut. Una bella sera d’estate come nel 1999 quando a sorpresa venne ‘sfiduciata’. Tanta acqua è passata e tutto ieri è stato dimenticato con alcuni di quei ‘congiurati’ a brindare con Anna per suoi 60 anni. (nella foto di copertina: Rita e Anna Menghi con il giornalista Maurizio Verdenelli)