(articolo di Giorgio Gatta – il suo blog, con tutte le storie sulla Romagna, è www.t-erre.org) – Massimo Falciani, Vicesindaco di Dovadola, è l’amministratore che non ti aspetti: ti trasmette una forte passione per i borghi ed un’energia che non puoi neanche immaginare. Mi sento accolto da lui nel segno dell’accoglienza più profonda, sempre al centro della sua attenzione. Perché Massimo Falciani è la passione allo stato puro ed è presenza dominante e costante sul territorio. È senza dubbio il Re dei Borghi delle vallate forlivesi.
Qui non ci sono i soliti giochi di potere politico: diventare sindaco, vicesindaco e assessore vuol dire sacrificio rispetto alla propria vita personale e dedizione verso la popolazione. Massimo ci ha spalancato le porte del suo Borgo di Dovadola come lo si farebbe solo con gli amici più intimi. La sua amicizia la trasmette nel farti visitare gli angoli più reconditi di Dovadola e nell’offrirti il meglio senza risparmiarsi.
Appena arrivati incontriamo Fabio davanti al suo negozio “nel nome del Pane” con un’insegna che non mi ispira a entrare; eppure Fabio ha una storia estremamente interessante da raccontare. I suoi genitori hanno sempre avuto un forno e lui vedendo i loro sacrifici mai avrebbe pensato un giorno di occuparsi del pane, ma poi così è stato.
Il panificio diventa biologico e utilizza soltanto farine di grani antichi impastata rigorosamente a mano con lievito madre viva. Pochi sono gli ausili meccanici e sono senza congelatori per potere garantire prodotti freschi e sani. Fabio non si ferma mai: sperimenta nuove farine, ha terreni suoi per coltivare il grano e collabora con altri agricoltori, oltre ad essere in contatto con importanti università.
Hanno aperto un e-commerce per la vendita on line in tutt’Italia e un bellissimo sito che vi consiglio: https://www.nelnomedelpane.it/
Capitiamo davanti a una chiesa sconsacrata e ci invitano ad entrare a vedere una mostra di armi antiche molto bella. Chi ce la descrive fa parte di un’associazione storica di Dovadola e la fa in maniera assolutamente appassionata, proponendoci grandi contenuti e una vera dovizia di particolari storici.
La Rocca dei Conti Guidi non è visitabile al momento essendo in fase di ristrutturazione: c’è da scommettere che quando sarà aperta al pubblico fra qualche anno, diventerà un’attrattiva di grande rilievo non solo per Dovadola ma per l’intero entroterra romagnolo.