E alla fine Bruxelles si sblocca. Anche sull’Ungheria
Fumata bianca nelle stanze di Bruxelles: un accordo su tutto, sui 18 miliardi di fondi all’Ucraina, sulla tassazione minima al 15% per le grandi società
Fumata bianca nelle stanze di Bruxelles: un accordo su tutto, sui 18 miliardi di fondi all’Ucraina, sulla tassazione minima al 15% per le grandi società
Budapest mette il veto e così 18 miliardi di euro di aiuti all’Ucraina sono bloccati (la Ue deve approvare all’unanimità). Un duro colpo per Bruxelles
Le tedesche Aldi and Lidl, la francese Auchan, l’irlandese Penny, l’austriaca Spar e la britannica Tesco. Sono le catene straniere che protestano in queste settimane
E alla fine Orbán riuscì a mettere il dito nella piaga. La strategia del premier ungherese sta sortendo i suoi frutti. E’ notizia di ieri
Una bocciatura. Per la Commissione Ue l’Ungheria non ha riformato come l’Europa vorrebbe e quindi ha sospeso il 65% dei fondi per i prossimo anno,
La fabbrica di Debrecen sarà attiva dalla fine del 2025 per un investimento da due miliardi di euro. La casa aumobilistica Bmw ha puntato tutto
Era un giorno di ottobre del 1997. Ágnes Pándy si presentò in un commissariato belga e confessò i suoi crimini, ma soprattutto quelli del padre, il
Saranno sufficienti le rassicurazioni riguardo a quanto ha chiesto l’Unione Europea riguardo allo Stato di diritto? L’Ungheria saprà convincere l’Ue su indipendenza del potere giudiziario
Un mese di squalifica per aver protestato contro gli insulti razzisti che provenivano dalle tribune. La vicenda, riferita dal quotidiano olandese “de Volkskrant”, è capitata al
Gilberto Martinelli, oltre ad essere un importante e stimato documentarista, è un curioso. Insieme ad Anna Nagy, ricercatrice e montatrice, si insinuano tra le pieghe